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NON "c'è del marcio in Danimarca!"

  • Ali
  • 8 ago 2017
  • Tempo di lettura: 4 min

Finalmente siamo partiti per la Danimarca con il camper. Mille preoccupazioni (Lavinia starà bene a fare tante ore di macchina? ci basteranno dieci giorni per tutto ciò che vogliamo visitare?...) ma una sola certezza: voglia di divertirsi!

La prima tappa l'abbiamo fatta a Friburgo in Germania, così il giorno dopo avremmo potuto attraversare la Foresta Nera. Friburgo ci ha sorpreso in positivo, molto giovanile e piena di attrazioni interessanti da vedere.

Secondo giorno: ci siamo fermati a Gehrden, una silenziosa e spopolata cittadina vicino a Hannover, ma non possiamo dire nulla a tal proposito perchè, stanchi, ci siamo goduti una pasta e fagioli e siamo andati a nanna.

Terzo giorno: finalmente in Danimarca, a Ribe, la più antica città Danese. Veramente bella, cittadina medievale nota per le sue case "storte". Alla sera abbiamo fatto il giro turistico con le famose Guardie della ronda notturna, un tempo vigilanti, oggi guide (free) per i turisti (assolutamente consigliato).

Quarto giorno: Legoland!!!! Appassionati di parchi divertimento come noi non potevamo saltare questa tappa. Molto belle le miniature dei palazzi più famosi, ovviamente tutto in Lego e molto carini i giochi per i bambini. Purtroppo non abbiamo potuto fare le montagne russe, per questo dovremo tornarci quando Lavinia sarà più grande. Un'ottima idea quella di mettere nelle code di attesa dei giochi alcuni spiazzi con pezzi di Lego e Duplo per consentire ai bambini, e ai bambini più cresciuti, di non annoiarsi.

Quinto giorno: l'idea iniziale era quella di andare fin su al nord a Skagen, ma coi tempi eravamo veramente stretti, così abbiamo pranzato ad Alborg, un po' più moderna ma con lo stesso fascino delle città nordiche, e nel pomeriggio abbiamo visitato in bici Aarhus, la seconda città più grande della Danimarca. É stato un giro molto piacevole dato che in quei giorni c'era il jazz festival, così abbiamo scoperto in ogni piazza dei gruppi che suonavano musica jazz, per la gioia di Lavinia che ha ballato tutto il tempo =). Alla sera siamo andati a campeggiare a Fredericia, sul mare, e perfino i delfini sono venuti a farci visita. La mattina ci ha accolto con un bellissimo sole che ci ha permesso di immergere, tutti e tre, i piedi nelle fredde acque del Nord.

Sesto giorno: “essere o non essere”, siamo arrivati fino a Kronborg, il castello di Amleto. Non lo abbiamo visitato all'interno ma le mura esterne e il parco sono davvero splendidi. Favolosa anche la vista, con lo sguardo sulla Svezia (che non mancheremo di visitare). Dopo pranzo ci siamo diretti a Copenaghen, la città più ecosostenibile d'Europa. Siamo saliti sulle nostre bici e ci siamo letteralmente persi per la città, cosa che ci ha fatto scoprire scorci e vicoli stupendi. Abbiamo concluso la nostra giornata al parco di Tivoli, con le giostre più vecchie d'Europa. Si paga un biglietto per entrare e un biglietto per salire su ogni singolo gioco, ma anche solo entrare per fare un giro ne vale davvero la pena, sembra di essere nel film di Mary Poppins con Bert lo spazzacamino!

Settimo giorno: altro giro in bici per Copenaghen (siamo ecosostenitori anche noi!), obbligatorio era la visita allla famosa e controversa Sirenetta (l'animo romantico dell'Alice non voleva perdersi questo monumento) non amata dal popolo Danese e forse con giusta causa...niente di che!

Invece imperdibile l'anarchica e hippy Cristiania, famosa per essere uno stato autonomo dentro la città (vi consigliamo di non fermarvi al mercato folcloristico appena all'ingresso ma di continuare per la strada interna, così da vedere le case singolari e colorate dei residenti). Pranzo veloce al Cafè Ostrup (cibo Danese ottimo), in centro vicino al Nyhavn, al vecchio porto dei pescatori. La carne era buonissima e il pane favoloso, Alice ancora oggi continua a parlarne. Finito il giro abbiamo salutato Copenaghen e ci siamo riavvicinati verso il continente, a Korsor, una cittadina sul mare che ricorda molto un bellissimo paese nordico di pescatori.

Ottavo giorno: di ritorno verso casa. Abbiamo macinato un po' di kilometri, attraversato il confine della Danimarca e ci siamo accampati a Munden, in Germania, un'oretta di strada dopo Hannover. Nicolò era qualche giorno che sentiva la mancanza di pizza e abbiamo trovato un ristorante chiamato Osteria Toscana, il pizzaiolo Luca, ci ha gentilmente ospitato nel parcheggio del ristorante per la notte. La pizza era favolosa, anche se consigliamo di leggere attentamente tutti gli ingredienti quando siete all'estero (una pizza con la salsiccia ai tedeschi piace con l'aggiunta di peperoni!!).

Nono giorno: abbiamo superato il confine tedesco, per attraversare qualche kilometro di Austria ed incontrare il Liechtestein (forse il più piccolo stato nelle montagne europee, volevamo mettere la nostra bandiera anche lì =)). Ci siamo fermati per la notte a Chur il paese più antico della Svizzera, molto carino, ma a dire il vero è carina tutta la strada che dal Liechtestein porta alla Svizzera (consigliato in moto) .

E alla fine si conclude anche questa avventura in Camper, quindi: mezzo di trasporto da provare (se non lo avete ancora fatto), è molto divertente per i bambini anche più grandicelli; mito delle autostrade tedesche da sfatare (non si può andare alla velocità che si vuole e si prendono anche le multe!); ed infine Danimarca bellissima, eco sostenibile, moderna ma con quel sapore antico, costosa ma una tappa imperdibile.

 
 
 

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