Leolandia: patria dei bambini
- Ali
- 28 apr 2020
- Tempo di lettura: 3 min
Viaggio prima del DPCM 4 marzo 2020... :-)
“Papà, facciamo il campeggio?”. Queste parole sono risuonate in casa nostra per giorni quest’estate unite a “Mamma, andiamo a Leolandia?”. Quindi abbiamo pensato: perché non fare un campeggio a Leolandia?
Tiriamo fuori dal garage, la tenda da montare sul nostro Defender, prepariamo la macchina in assetto da camping car e si parte. Le bimbe erano entusiaste di partire e divertite nel vedere la macchina di papà così trasformata.

Piccola prarentesi tecnica: abbiamo inserito un tavolo interno alla macchina che si può utilizzare sia a portellone aperto che chiuso, e quando non si usa è posizionabile tra i due retro oblo superiori, in modo da funzionare come mensola dove riporre vestiti e giacche.
Ci siamo dotati di tanica con rubinetto da 20lt, ripiegabile, per lavarsi le mani o bere, mentre una doccia solare da 10 lt viene riposta sul tetto per potersi lavare e sciaquare dalla salsedine. E' stato montato una striscia led da 10W per illuminare in caso di necessità l'interno. Per cucinare abbiamo un fornelletto portatile, ancora non ancorato in qualche maniera alla macchina, ma stiamo studiando un sistema integrato. Partiamo in mattinata alla volta di Bergamo, non so voi ma in macchina bisogna inventare mille giochi altrimenti le bimbe si annoiano e, soprattutto la Greta, iniziano a piangere. Così iniziamo il gioco Vedo vedo, le canzoni dello Zecchino d’Oro ma alla fine vince anche un po’ di IPad. Arriviamo per l’ora di pranzo, e dopo una rifocillata al Mac (che è esattamente di fronte a Leolandia), entriamo…
Se siete patiti di parchi come Gardaland e Mirabilandia non aspettatevi grandi cose, il parco è molto piccolo, ma per un bambino da 2 ai 7 anni è veramente favoloso. Abbiamo fatto praticamente tutti i giochi che Lavinia poteva fare: dal trenino Thomas, alla ruota panoramica, le rane salterine, i carrellini della miniera (delle mini montagne russe), gli elicotteri di Leonardo da Vinci (una sezione di giochi è dedicata alle sue invenzioni), un saluto ai nostri amati Bing e Flop (Lavinia adora quel cartone) e per concludere un giro a Minitalia; siamo stati fortunati che in questo periodo c’era la presentazione dei Polly Pocket e andavano trovati all’interno delle mini città.
C'è la possibilità di un area attrezzata subito fuori dal parco, ma non distante c'è il lago d’Iseo (n.d.r.con un ingresso a Leolandia ne ottieni altri due da usare entro l’anno e così ci siamo tenuti la seconda parte del parco per il giorno dopo). Dormire sul lago e tornare il giorno dopo per un altra visita al parco, è secondo noi la soluzione migliore.
Pernotto al Camping Sassabanek: ci hanno dato il posto esattamente di fronte al parco giochi, ottima soluzione; si può stare comodamente nella piazzola, mentre le bimbe giocano in tutta sicurezza.
Pizzeria interna al campeggio (non male), e ci siamo goduti un po’ di animazione per bambini vedendo ballare la Lavinia.
Il campeggio è dotato anche di piscina con gonfiabili e piscina da nuoto, ottima anche questa combo. In tarda mattinata ci siamo diretti verso Leolandia.
La soluzione di un camping non è la nostra soluzione preferita, ma se dovete "testare" i vostri figli in un avacanza più spartana è la soluzione migliore, soprattutto con il caldo, visto che offrono quasi sempre soluzioni rinfrescanti.
Leolandia offre una parte divertente con giochi d'acqua, utilissima nelle estati torride. Ci siamo messi direttamente il costume e siamo andati al reparto dei giochi d’acqua: la Greta era un po’ spaventata nel vedere così tanti bimbi ma Lavinia si è divertita tantissimo con la piscinetta e gli scivoli. Dopodiché ci siamo trasferiti nella parte destra del parco, con le vecchie giostre ma sempre di moda.
Gioco divertente per tutta la famiglia è il Carro dei Pompieri: mentre Alice e Greta guidavano il camion dei pompieri con la sirena, da sopra Nicolò e Lavinia cercavano di spegnere il fuoco. Divertente!
Altra tappa fondamentale per bimbi di età 0-5 anni è Masha e Orso: se siete genitori non potete non conoscerli.
Prima spettacolo dopodiché siamo entrati nella loro favola, con grande coinvolgimento ti fanno sembrare veramente diesserci dentro: la casa di Masha, la casa di Orso, l’ambulanza dei lupi, etc.. Lavinia e Greta si sono perse a guardarsi intorno e alla fine Nicolò e Lavinia sono andati a fare le montagne russe. Abbiamo concluso il nostro giro alla fattoria degli animali, un posto pieno di animali da cortile, dagli asini, alle capre, alle galline…
Conclusione: chiedete se vale al pena ritornarci?? Certo che sì, c’è divertimento per tutti i bambini. Noi ci ritorneremo nell’attesa che le bimbe crescano e possano fare le montagne russe adrenaliniche che piacciono a mamma e papà. Campeggio coi bimbi? Faticoso certo ma loro vivono un’avventura fantastica e Lavinia ancora adesso si ricorda del campeggio fatto con la sua famiglia. Bisogna solamente partire con il mood giusto, pronti ad adattarsi e pronti soprattutto a divertirsi.
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