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Corsica 2.0

  • Ali
  • 8 giu 2020
  • Tempo di lettura: 3 min

Viaggio Pre-Covid-19


Il campeggio ci è piaciuto così tanto che abbiamo deciso di replicare.

Inoltre Alice, in 30 anni di vacanze in Corsica, non l’aveva mai visitata, vivendo solamente la zona di Calvi e Ile Rousse (come postato in un vecchio articolo). Così abbiamo deciso di girarla tutta, in modalità fast, e di fermarci gli ultimi giorni a casa a San Damiano (un po’ di relax prima di tornare ce lo siamo voluto concedere).


Siamo arrivati alla sera a Bastia con il traghetto, quindi abbiamo deciso di fermarci a dormire al "Camping San Damiano". Il campeggio è comodo perché a soli 10 min da Bastia. Abbiamo prenotato prima di partire perché dal sito ce lo consigliava, e noi consigliamo a voi di non farvi fregare dai prezzi vantaggiosi della piazzola eco: spazi minimi, sabbia e terra nella piazzola ma soprattutto attaccato alla strada (ed essendo vicino all'aeroporto immaginatevi quante macchine passano). Nel complesso i servizi sono ottimi (il bagno é anche a misura di bambini e neonati), hanno un supermercato con tutto l’occorrente per campeggio e tutto ciò che richiede un tipo di vacanza del genere. Da non dimenticare la presenza di piscina e parco giochi, non necessaria ma utile con bambini.

La spiaggia é favolosa, la consigliamo anche se non vi fermate a pernottare: Plage de l’Arinella.

Il primo giorno abbiamo macinato un po’ di km dato che il tempo non era dei migliori, abbiamo costeggiato tutta la costa ad est fino ad arrivare a Porto Vecchio. La notte abbiamo soggiornato al camping "U Pirellu", in cima a una collinetta.

Camping molto bello, attrezzato con due piscine (una delle quali per bambini), un bel parco giochi, uno spaccio abbastanza fornito e un ristorante pizzeria che vi consigliamo, la pizza é molto gustosa.


Il mattino seguente ci siamo voluti addentrare nella famosa spiaggia della Palombaggia: ottimo mare, ottima sabbia, ottimo tutto, veramente consigliato, molto probabilmente nei periodi di punta troverete un po' di confusione. Un bel bagno e poi di nuovo in partenza: direzione Ajaccio.


Lungo il cammino siamo stati attratti dalla piccola ma carina Sartene, paesino caratteristico nel quale ci si può perdere un oretta per un pain au chocolat​ e una pausa dai luoghi più noti.

Ripartenza e dritti verso le Iles Sanguinaries. Queste isole regalano un ottimo panorama da foto, soprattutto al tramonto. Raggiungibili con la barca che trovate alla fine della strada, ove non è possibile campeggiare sfortunatamente.

Siamo comunque vicini ad Ajaccio (le bimbe stanche) e quindi decidiamo di fermarci proprio nella capitale per pernottare. Vi consigliamo di continuare dritti, proseguire nell'entroterra e cercare altro, proprio perché i camping ad Ajaccio sono rari, costosi e veramente poco tenuti. Quindi tenetevi sempre qualche minuto di autonomia per andare in altre direzioni. :-)


Nel primo mattino siamo stati in una spiaggia di Ajaccio: spiaggia carina, mare molto bello ma niente di caratteristico.

Le spiagge non sono dotate di docce comuni dove potersi sciacquare, quindi preparatevi a tenervi la salsedine fino al camping oppure dotatevi di docce solari portatili, facilmente montabili e comode, al meno per il grosso.


La stanchezza e il caldo iniziavano a farsi sentire e quindi decidiamo di tirare fino a casa. Così ci siamo addentrati nell'entroterra, altra parte molto caratteristica della Corsica. Infatti se la Corsica è famosa per le sue spiagge e il bellissimo mare, meno è conosciuta il suo interno e le bellissime strade di montagna che solcano monti anche importanti (certo, per un isola!). Molto affollata dai motociclisti, si inerpica fino ad arrivare a Corte.

Assolutamente d'obbligo fermarsi, girare per le splendide viuzze e magari prendersi un ottima pasta alla Patisserie Casanova, dal 1887. Personale cortese e disponibile anche con bambine terremoto!


Ancora qualche ora di macchina e siamo presto a San Damiano.

Il tutto con tre notti fuori (ma fattibile anche in due), siamo riusciti a fare il giro completo della Corsica con un Defender carico. Alcuni posti meriterebbero di più e alcune strade andrebbero percorse diverse volte.

La costa più bella, a nostro parere, è quella meno turistica, ad ovest, brulla e a volte inaccessibile per le auto normali, ma sono queste le cose che rendono bello e avventuroso una route in jeep per le lande della Corsica.

 
 
 

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